TELVA #91

S.A.R.P.E.

1967

Spagna

CONCORSO A PREMI...

Una innovativa rivista femminile di informazione varia fondata - da cinque giovani imprenditori - in Spagna, durante la dittatura di Franco, che parlava alle donne e alle ragazze mischiando modernità e tradizione, con un occhio attento al mondo esterno alla pensiola iberica e uno occhio alla società spagnola e alla sua evoluzione. Telva, che in breve divenna la pubblicazione più venduta del Paese, nonostante fosse collegata all'Opus Dei e quindi a una salvaguardia a i valori tradizionali della società, iniziò a comunicare un nuovo modo  di pensare il giornalismo e a dare un'altra visione della donna, con un linguaggio innovativo e sciolto. Come ad esempio nella comunicazione di un concorso a premi destinato a giovani artisti. La sezione era Gente Joven , gente giovane, ed era diretta da Covadonga O'Shea - che sarebbe diventata direttrice di Telva nel 1967 dopo che la prima, Pilar Salcedo, numeraria dell'Opus lasciava l'incarico per differenze di visioni con il movimento fondato da Josemaría Escrivá de Balaguer. Per dare l'idea degli obiettivi e degli scopi si parte con un'ironicaa biografia dei Beatles, in un tripudio ci cambi di font e visioni pop in rigoroso bianco e nero. Come altre rivista del genere - fra cui Claro de Luna ad esempio - la forza di  Telva, era di avere all'interno della struttura redazionale donne in ruoili importanti, direttivi e artistici.

LIVERFOOL

Gihef&Vanders

EP Edition

2012

Francia

POESIA EPICA

Una graphic-novel che mischia nostalgia, sentimento, storia, sberleffo con una cura nel disegno e nei particolari da lasciare senza parole. Atmosfere, contemporanee e del passato perfettamente ricostruite, tratto avvincente, bianco/nero coinvolgente. Il lavoro di Gihef, cartoonist belga nato il 27 marzo 1974 a Montignies-sur-Sambre (leggete una sua interessante intervista) e Damien Vanders - vero nome Damien Vanderstraeten, nato il 15 giugno 1974, fotografo e fumettista francese-  è la storia di Allan Williams il primo manager dei Beatles dei Beatles, raccontata da lui stesso. E ambientata in una Liverpool attuale dove  Allan si è riciclato come guida. Con grande ironia i due raccontano in un' intervista, perché il creatore di lavori come Haute Sécurité e Mister Hollywood, - per fare due titoli-  e quello di Welcome to Hope e Back To Perdition, - altri titoli a caso - si siano voluti lanciare in una simile avventura. Divertente il gioco di parole del titolo tra il nome della città e come si è sentito Williams....

BABY'S IN BLACK

The story of Asrid Kirchher & Stuart Sutcliffe

Arne Bellstorf

Reprodukt

2010

Germania

WHAT CAN I DO, BABY'S IN BLACK AND I'M FEEELING BLUE

In 204 pagine, con un'appendice molto esplicativa, si racconta la storia dei Beatles ad Amburgo, dell'incontro con Astrid e della love story della giovane fotografa "exi" con Stu. Scritto in tedesco, le uniche frasi in inglese sono quelle pronunciate dai Beatles il che crea un clima reale e straniante. Disegnato in bianco e nero, è interessante perchè prende in considerazione il punto di vista di Astrid Kirchher.